Overbi
Chiudi

10/10/2025

Voucher Cloud e Cybersecurity: fino a 20.000 € per la sicurezza digitale delle imprese

Un’occasione per innovare in sicurezza

La trasformazione digitale delle imprese italiane non passa solo dall’adozione di nuove tecnologie, ma anche dalla capacità di proteggerle. Per questo, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha introdotto un nuovo incentivo destinato a sostenere l’innovazione in due ambiti chiave: cloud computing e cybersecurity.

Con il Decreto del 18 luglio 2025, è stato istituito un contributo a fondo perduto pensato per PMI e lavoratori autonomi che desiderano investire in soluzioni tecnologiche avanzate e sicure.

Il bando, denominato Voucher Cloud e Cybersecurity, mira a rafforzare la competitività delle imprese e a favorire una transizione digitale più solida, grazie a uno stanziamento complessivo di 150 milioni di euro, a valere sul Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) 2014–2020.

 

Che cos’è il Voucher Cloud e Cybersecurity

Il Voucher Cloud e Cybersecurity è un bando nazionale per sostenere la digitalizzazione delle micro, piccole e medie imprese e dei lavoratori autonomi. L’iniziativa offre un contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili, con un importo massimo di 20.000 euro per progetto.

L’obiettivo è duplice: favorire l’adozione di servizi cloud – infrastrutturali, applicativi o gestionali – e rafforzare la sicurezza informatica delle imprese italiane. Il bando punta a colmare il divario ancora esistente tra piccole realtà e grandi organizzazioni, offrendo un supporto alla loro transizione digitale.

Voucher Cloud e Cybersecurity: fino a 20.000 € per la sicurezza digitale delle imprese

Chi può accedere al contributo

Il Voucher Cloud e Cybersecurity è destinato a:

  • Micro, piccole e medie imprese (PMI) con sede in Italia
  • Liberi professionisti, iscritti o meno a ordini/collegi professionali, con sede in Italia, che, al momento della presentazione della domanda, dispongano di un contratto attivo per la fornitura di servizi di connettività con velocità minima in download pari a 30 Mbps.

Restano escluse dall’incentivo le imprese che operano nella produzione primaria di prodotti agricoli e quelle attive nella trasformazione e commercializzazione di prodotti della pesca e dell’acquacoltura, in linea con le restrizioni previste dalla normativa europea in materia di aiuti di Stato.

Il bando apre così la possibilità a una platea ampia di realtà produttive e professionali, con l’intento di favorire una digitalizzazione diffusa che coinvolga tutto il tessuto economico nazionale.

 

Cosa finanzia il bando: le spese ammissibili

Il Voucher Cloud e Cybersecurity finanzia l’acquisto di servizi e soluzioni tecnologiche finalizzate alla transizione digitale e al rafforzamento della sicurezza informatica. Sono ammissibili solo le spese legate a servizi nuovi o aggiuntivi rispetto a quelli già in uso, oppure a miglioramenti significativi delle soluzioni esistenti.

Quali sono le spese ammissibili nel dettaglio?

  • Soluzioni hardware e software per la cybersecurity, destinate a proteggere infrastrutture, reti e dati aziendali;
  • Servizi cloud infrastrutturali (IaaS), per l’archiviazione e la gestione scalabile dei dati;
  • Servizi cloud applicativi (SaaS), come piattaforme gestionali, CRM o strumenti collaborativi;
  • Servizi di configurazione, monitoraggio e supporto continuativo, fondamentali per garantire stabilità e sicurezza nel tempo.

L’acquisizione dei servizi può avvenire tramite acquisto diretto, abbonamento o una combinazione delle due modalità.

 

Importi, percentuali e modalità di erogazione

Il contributo previsto dal bando consiste in un finanziamento a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili, fino a un massimale di 20.000 euro per progetto. L’investimento minimo richiesto è di 4.000 euro, soglia che consente di accedere all’incentivo anche per interventi di piccola scala, purché mirati e coerenti con le finalità del bando.

Il contributo rientra nel Regime De Minimis, e può quindi essere cumulato con altri aiuti di Stato, nel rispetto dei limiti fissati dalla normativa europea.

Quando e come presentare la domanda

Le imprese e i professionisti interessati potranno presentare domanda dopo la pubblicazione del Decreto Attuativo, prevista per l’inizio del 2026. Il bando prevede una procedura a sportello, quindi le richieste saranno valutate in ordine cronologico fino all’esaurimento delle risorse disponibili.

Per questo motivo è consigliabile prepararsi in anticipo, raccogliendo la documentazione necessaria e valutando con attenzione i servizi che si intendono acquistare. È utile anche verificare la conformità dei fornitori con i requisiti previsti dall’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN), così da evitare ritardi o esclusioni nella fase di istruttoria.

In attesa della pubblicazione ufficiale, le aziende possono già iniziare a mappare le proprie esigenze digitali: capire dove sono più vulnerabili, quali processi trarrebbero vantaggio da una migrazione in cloud e come potenziare la sicurezza informatica in modo strutturato. Essere pronti al momento dell’apertura del bando può fare la differenza.

Voucher Cloud e Cybersecurity: fino a 20.000 € per la sicurezza digitale delle imprese

Chi può fornire i servizi ammessi

Non tutti i fornitori possono erogare i servizi finanziabili dal Voucher Cloud e Cybersecurity. Per garantire standard elevati di qualità e sicurezza, il bando stabilisce che le soluzioni acquistate debbano essere fornite da soggetti accreditati presso l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) e qualificati come servizi cloud di livello 1 (QC1).

La qualificazione QC1 è un requisito che attesta il rispetto di parametri tecnici e organizzativi precisi, come la protezione dei dati, la continuità operativa, la gestione dei rischi e la trasparenza nelle procedure di sicurezza. In altre parole, rappresenta una garanzia per le imprese che scelgono di affidare parte delle proprie infrastrutture digitali a fornitori esterni.

Questo aspetto del bando sottolinea l’importanza non solo di digitalizzare, ma di farlo in modo sicuro e conforme alle direttive nazionali, rafforzando la fiducia nelle tecnologie adottate e prevenendo vulnerabilità informatiche che possono compromettere l’intero sistema aziendale.

 

Perché questo bando è un segnale importante per le imprese italiane

Il Voucher Cloud e Cybersecurity dimostra la volontà di spingere le imprese italiane verso una digitalizzazione più consapevole e sicura, in un momento storico in cui i dati e le infrastrutture informatiche sono diventati il vero cuore delle attività produttive.

Per le piccole e medie imprese, questo bando rappresenta una leva concreta per colmare il divario digitale rispetto ai competitor europei (e non).

Ma soprattutto, il voucher segna un cambio di prospettiva: non si tratta più di “adottare tecnologie perchè sì”, bensì di costruire infrastrutture digitali solide e affidabili, in grado di sostenere la crescita dell’impresa nel tempo.

 

Richiedi una consulenza da Overbi: come possiamo aiutarti

Affrontare un bando come il Voucher Cloud e Cybersecurity richiede competenze tecniche, strategiche e una conoscenza precisa delle procedure di candidatura. In Overbi affianchiamo le imprese in ogni fase del percorso, dall’analisi delle necessità digitali fino alla realizzazione dei progetti finanziabili, aiutandole a trasformare i contributi in risultati tangibili.

Grazie alla nostra esperienza nello sviluppo di soluzioni cloud e infrastrutture digitali integrate, siamo in grado di costruire progetti che rispondono pienamente ai requisiti del bando, sia sul piano tecnologico sia su quello documentale.

Il nostro obiettivo è semplice: rendere l’innovazione accessibile, sicura e sostenibile nel tempo. Se la tua azienda vuole cogliere questa opportunità, possiamo accompagnarti passo dopo passo, dalla preparazione della domanda alla messa online del progetto.

Inizia il tuo percorso con Overbi.

Parlaci del tuo progetto: condividi con noi le tue necessità e realizzeremo la soluzione più adatta a te.