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02/06/2025

Tutto quello che puoi fare (meglio) con un catalogo e-commerce ben fatto

Quello che (quasi) nessuno considera

Molti e-commerce sembrano completi: buoni prodotti, un design curato, magari anche traffico discreto. Eppure, i numeri non tornano. Gli utenti arrivano, ma non acquistano. A volte, è perchè le persone non riescono a trovare quello che stanno cercando.

E qui entriamo nel cuore del problema.
Oggi parliamo dei cataloghi negli e-commerce: una struttura molto sottovalutata — e spesso tra le più decisive — per determinare se un sito converte o respinge.

Un catalogo confuso, con categorie vaghe, filtri mal configurati o assenti, schede prodotto poco chiare, diventa un ostacolo silenzioso. L’utente clicca, cerca, si perde. E se si perde, abbandona.

Un e-commerce funziona davvero quando aiuta l’utente a orientarsi, a trovare, a scegliere. E tutto questo succede solo se dietro c’è una struttura solida, logica, progettata.

Tutto quello che puoi fare (meglio) con un catalogo e-commerce ben fatto

Cosa succede quando un catalogo è fatto male

Un catalogo non completo o disorganizzato può rappresentare una barriera importante per il tuo e-commerce. Quando le categorie sono troppo generiche o pensate secondo logiche interne all’azienda, l’utente si trova davanti a un elenco indistinto di prodotti, senza punti di riferimento. I filtri, se presenti, non aiutano davvero: sono poco rilevanti o restituiscono risultati incoerenti.

La ricerca interna — spesso trascurata — non trova nulla o mostra tutto. Digitare “scarpe invernali nere” e ricevere 82 risultati con sandali estivi, perché nessun prodotto ha attributi ben definiti, è un’esperienza comune. Il risultato è sempre lo stesso: l’utente abbandona il sito.

Peggio ancora: chi resta è costretto a sfogliare pagine su pagine per trovare ciò che cerca. Questo non solo abbassa le conversioni, ma distrugge la fiducia nel sito. Se un cliente non si sente guidato, non tornerà.

 

Cosa succede quando un catalogo è fatto bene

Quando il catalogo è costruito con criterio, cambia tutto: il sito smette di essere una vetrina e diventa uno strumento che lavora. L’utente riesce a orientarsi con facilità, i prodotti sono suddivisi in categorie logiche, i filtri sono utili e guidano la scelta. Anche la ricerca funziona: basta una parola chiave ben scelta per trovare risultati pertinenti.

Una struttura chiara riduce il tempo di navigazione e aumenta la fiducia dell’utente, che percepisce il sito come competente e affidabile. Ma il valore non è solo nella navigazione: un catalogo ben fatto rende l’e-commerce molto più potente.

  • Permette di relazionare i prodotti tra loro, suggerendo alternative, accessori, versioni compatibili.
  • Abilita logiche di cross-selling e up-selling, gestite in automatico sulla base di attributi condivisi.
  • Rende possibile segmentare gli utenti sulla base dei comportamenti di navigazione e degli interessi, aprendo le porte al remarketing mirato.
  • Migliora il dialogo con la rete commerciale, che può usare il sito come supporto attivo alla vendita, grazie a listini personalizzati, filtri tecnici e configuratori di prodotto.

Un catalogo ben organizzato non è solo “ordinato”: è intelligente. E quando è intelligente, fa lavorare meglio l’utente, il marketing e il team commerciale allo stesso tempo.

 

Cosa può fare un e-commerce con un catalogo progettato bene

Un catalogo organizzato in modo strategico apre a una serie di funzionalità e vantaggi che, senza una buona struttura, semplicemente non sono possibili.

  • Navigazione intelligente: se categorie, filtri e tag sono progettati correttamente, l’utente riesce a esplorare in modo fluido. Non si limita a cercare ciò che già conosce, ma scopre alternative, varianti, combinazioni. È qui che nasce la spinta all’acquisto.
  • Personalizzazione dell’esperienza: un catalogo ricco di attributi ben organizzati permette di tracciare preferenze e comportamenti. Questo consente, ad esempio, di mostrare a ogni utente i prodotti più rilevanti in base alla sua navigazione, senza forzature.
  • Cross-selling e up-selling automatizzati: la struttura relazionale del catalogo consente al sistema di proporre accessori compatibili, upgrade, versioni superiori. Non si tratta di “suggerimenti a caso”: è il contenuto stesso a guidare la logica commerciale.
  • Segmentazione e remarketing: se i prodotti sono taggati in modo efficace, è possibile creare campagne mirate su utenti che hanno visualizzato certe categorie, filtri o caratteristiche tecniche. Il catalogo diventa così la base per strategie di marketing molto più precise.
  • Gestione avanzata nel B2B: con una buona struttura è possibile gestire listini differenziati, regole di prezzo complesse, varianti tecniche, raccolta ordini da agenti o portali esterni, tutto con un unico motore coerente.
  • SEO più forte: categorie ben costruite, URL logici, breadcrumb chiari e testi ben associati ai filtri migliorano il posizionamento organico del sito. Anche la performance di caricamento ne beneficia, perché la struttura guida anche la logica tecnica.

Un buon catalogo non è un archivio passivo: è il motore che fa funzionare tutto.

 

Il nostro metodo per costruire un e-commerce che funziona davvero

In Overbi, partiamo sempre dallo stesso principio: un e-commerce funziona solo se è costruito su una base solida. E di quella base, fa parte anche il catalogo.

Per questo motivo, la nostra progettazione non inizia dal layout grafico, ma da un’analisi approfondita del modello di business e della logica commerciale del cliente. Mappiamo categorie, varianti, relazioni tra i prodotti, comportamenti d’acquisto e criticità della gestione attuale.

Poi costruiamo un’architettura informativa su misura, che tiene conto non solo della UX, ma anche delle esigenze del team marketing e vendite.

Grazie alla nostra piattaforma Shop, sviluppata internamente in modalità headless, possiamo:

  • gestire strutture complesse (più listini, regole personalizzate, varianti tecniche);
  • creare filtri e attributi su misura (anche molto verticali, pensati per settori specifici);
  • integrare il catalogo con gestionali, CRM, portali agenti o sistemi di pagamento;
  • generare testi, descrizioni e tag ottimizzati con l’aiuto di agenti AI nativi, che mantengono coerenza anche in cataloghi ampi.

In più, tutto questo è pensato per evolvere: il catalogo cresce, cambia, si adatta… ma resta leggibile, performante e ben organizzato.

Tutto quello che puoi fare (meglio) con un catalogo e-commerce ben fatto

Quando il catalogo lavora bene, il resto lo segue

Nel tempo, abbiamo visto tante aziende partire col piede giusto e poi rallentare per colpa di un catalogo poco strategico. Quando invece è costruito bene, diventa un vantaggio. Ti fa guadagnare tempo, visibilità, dati più chiari, utenti più soddisfatti.

È un pezzo che, se funziona, fa funzionare meglio tutto il resto.

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